Mamme: fate pace con le vostre bambine interiori

Quando nasce una nuova vita, nasce anche una mamma.

Ogni donna che diventa madre viene messa alle strette da ciò che porta nel grembo: questa incredibile esperienza che è la maternità la obbliga a guardare finalmente in faccia la sua Bambina Interiore, a riconoscerla, a darle ascolto, a riappacificarsi con lei. Se non lo fa subentrano una miriade di problematiche fisiche e psichiche che insorgono solo ed esclusivamente per ricordarle della sua Bambina Interiore abbandonata e inascoltata.

Tutti noi abbiamo il dovere di far pace con i nostri Bambini Interiori per poter vivere il nostro presente libero da catene del passato.

Ma cosa rappresentano i bambini interiori? Sono il nostro passato e il modo di ricordarlo, sono i ricordi belli e nostalgici, i profumi dell’infanzia, la spensieratezza, la serenità. Ma anche quelle presenze costanti dentro di noi che vivono ancora in un tempo che ormai non c’è più, quei noi bambini catapultati nel mondo e che hanno dovuto affrontare inermi la vita, quei desideri infantili non realizzati, quei legami con i nostri genitori che ancora oggi tanto ci influenzano.

Ognuno ha dentro di se’ il proprio Bambino Interiore, il quale custodisce il “benessere” e il “malessere” dell’infanzia. Questa presenza interna a noi, però, è spesso messa a tacere, a volte anche violentemente. Ma anche se tace, essa c’è. E ci porta ad agire, a pensare, a vivere seguendo il rapporto più o meno sano che abbiamo con essa.

Il nostro Bambino Interiore, quindi si può rivelare un grande Maestro o al contrario un grande Tiranno. Dipende da noi il ruolo che può assumere, siamo noi il regista di questo spettacolo che può diventare, come potete immaginare, una vera e propria tragedia oppure un vero e proprio capolavoro!

Ogni persona può fuggire, anche per sempre, da questa presenza interiore.

Una mamma, invece, non lo può fare. Non può fuggire, ignorare, mettere a tacere la sua Bambina Interiore. Perché il solo fatto di essere mamma è un richiamo alla Vita così profondo e grandioso che mette in moto nella donna una miriade di emozioni, vissuti e ricordi consci e inconsci legati a questa preziosa entità interna.

Entrare in contatto con la propria Bambina Interiore significa ritornare a quando eravamo bambine, vuol dire ritrovare e rielaborare in modo costruttivo il legame con nostra madre e con il femminile in generale, vuol dire riconoscere le nostre radici per renderle ben salde nel terreno in modo da poterci rivolgere al futuro senza pesi non nostri, ritrovare il nostro sorriso, quello spontaneo infantile che si è perduto per strada ma che scalpita per tornare ad essere nostro.

Se la nostra Bambina Interiore è ancora molto lontana da noi e non riusciamo a sentirla, il nostro divenire mamma è un’occasione unica per ritrovarla a patto che seguiamo i messaggi che ci giungono. Messaggi del corpo, del cuore, del mondo che ci circonda.

Antonia Notaro