Il peperoncino: l’oro rosso piccante

In questo periodo di quarantena, sicuramente, molte famiglie si sono cimentate sui fornelli, grazie al molto tempo libero. Tra tanti piatti sperimentati, uno dei più semplici, sarà stato trascurato, come si può trascurare una pasta aglio, olio e peperoncino?

Il sapore che più viene al palato è l’inimitabile piccante del peperoncino.

Il peperoncino è un frutto originario dell’America, portato in Europa da Cristoforo Colombo, nel suo secondo viaggio alla scoperta del Nuovo mondo.
Inoltre fa parte di una famiglia di patate, melanzane, pomodori e tabacco.

Ci sono molti amanti nel mondo ,e anche in italia, del speciale sapore del peperoncino, sopratutto nella regione della Calabria. I benefici di cui possiamo tranne guardagno dalla spezia piccante, sono:
1. migliora la circolazione sanguigna
2. favorisce la motilità intestinale
3. riduce il colesterolo nel sangue
4. è antiossidante
5. previene le infezione
6. attiva il metabolismo
7. è antibatterico
8. è antistaminico
Al contrario però è sconsigliato ai bambini, per il loro palato delicato, e anche per donne in gravidanza.
Ma, considerato, sin dagli antichi, una potente spezia afrodisiaca.

Il peperoncino è noto sopratutto nella regione della Campania, per i cittadini di Napoli, per il suo potere scaramantico.
È tipico toccarsi le orecchie se per caso a tavola il peperoncino cade, per attirare un po’ di ricchezza a sè.
È anche uno strumento utilissimo contro il malocchio.
Ammettendo di essere noi italiani un popolo di superstiziosi, a qualsiasi persona è capitata, almeno una volta, di essere tentati dalla voglia di possedere un porta fortuna, a forna di corno di peperoncino.

Riconosciamo che essendo molto piccante e sconsigliato ai più piccini, per la sua ovvia piccantezza, al contrario di noi grandi, il peperoncino ha più benefici che negatività.

Paolo Peverini