La capacità di parlare fluentemente due lingue ha dimostrato di aumentare sostanzialmente la destrezza mentale
Un team di ricercatori del Centro di ricerca sullo sviluppo del cervello – Università di Haifa, Israele – da anni si dedica allo studio dei processi e sviluppi cognitivi di persone nate e cresciute bilingue.                
Una prima ricerca sul bilinguismo ha rivelato che l’essere fluentemente uguali in due lingue incrementa e velocizza determinate funzioni cognitive, in particolare la capacità dei bambini di percepire e  formulare idee. Il bilinguismo sin dalla nascita può avere benefici  dimostrabili non solo nella lingua ma anche nell’aritmetica, nella  risoluzione di problemi e nel permettere ai bambini di pensare in modo  creativo.
“Abbiamo anche valutato il vocabolario dei bambini, non tanto  per la loro conoscenza delle parole quanto per la loro comprensione di  esse. C’era una marcata differenza nel livello di dettaglio e ricchezza  nella descrizione degli alunni bilingue” precisa il Prof. Edmond J. Safra, conduttore della ricerca.                                       Recentemente uno studio ha dimostrato che il bilinguismo aiuta i bambini nello sviluppo emotivo.                
 “Abbiamo anche scoperto che avevano un’attitudine per  l’attenzione selettiva – la capacità di identificare e concentrarsi  sulle informazioni che sono importanti, filtrando al tempo stesso ciò  che non lo è – che potrebbe derivare dal” cambio di codice “del pensiero  in due lingue diverse” prosegue il Dr.       Fraser Lauchlan, docente onorario presso la Scuola di Scienze Psicologiche e della Salute dell’Università di Strathclyde, GlasgowUK.

I ricercatori si sono anche dedicati a misurare l’attività  cognitiva e cerebrale dei bilingue per comprendere la relazione tra il  bilinguismo e determinate funzioni cognitive ad esso riferite. Il team ha scoperto che gli adulti che sono stati bilingue fin  dalla nascita, sono maggiormente in grado di elaborare idee complesse, risolvere problemi in modo diretto e spostarsi rapidamente tra i temi  del pensiero. Lo studio diretto dal Prof. Safra, è stato condotto su due gruppi di adulti per determinare se la fluenza in due lingue sin dalla nascita, dimostrasse  una maggiore capacità di generare pensieri spontanei, flessibili e  complessi. Il primo gruppo consisteva in adulti cresciuti parlando  l’Ebraico e l’Inglese allo stesso livello di fluidità;                il secondo gruppo era composto da ebrei che avevano appreso una  sufficiente conoscenza della lingua Inglese a scuola. Ai partecipanti è  stato chiesto di completare una serie di test progettati per determinare  la loro flessibilità cognitiva.                
L’analisi dei risultati ha mostrato che gli adulti bilingue  utilizzano il pensiero divergente muovendosi tra serie di deduzioni in  modo rapido ed indipendente.                
“Il possedere due codici linguistici dalla nascita in modo  permanente, in costante alternanza tra le due lingue conosciute, può  spiegare il noto vantaggio della flessibilità cognitiva dei bilingue”, ha concluso il Prof.       Safra.
 
Prof.ssa Paola Liverani           
Docente di Lingua Italiana e Inglese          
Counselor Trainer & Life Coach
Founder & CEO del          
Fun & Fitness Language Practice Center





















